lunedì 26 ottobre 2009

Siviglia contro le archistar....

Due progetti in forse a Siviglia: la Torre della Cassa di Risparmio Cajasol, di Cesare Pelli, e la Biblioteca Centrale dell'Università Hispalense, di Zaha Hadid. La polemica nasce per motivi diversi, ma in entrambi i casi la cittadinanza si è fortemente mobilitata per ottenere la sospensione dei lavori.

Nel 2007 il Comune ha concesso il nulla osta per la costruzione di un grattacielo alto 178 m, la Torre della Cassa di Risparmio Cajasol di Pelli.

Il progetto, vicino al centro storico, su un'area di 41.000 mq su cui precedentemente sorgeva il Padiglione delle scoperte risalente all'Expo del 92, demolito nel 2006 per far posto al nuovo grattacielo, con un investimento di 311 milioni sarà lo torre più alta dell'Andalusia e sarà terminato nel 2012.

Le manifestazioni dei cittadini e le associazioni per la difesa del patrimonio e della cultura sono appoggiate dall'Unesco, che lo scorso giugno ha chiesto al Governo spagnolo l'interruzione dei lavori per predisporre uno studio approfondito sull'impatto dell'opera rispetto al centro storico. Anche il Collegio degli Architetti di Siviglia ha indetto per questo mese una giornata di dibattito che culminerà in una proposta di risoluzione.

Se la torre di Pelli è considerata un monumento alla speculazione,non si può dire lo stesso per la biblioteca di Zaha Hadid che dovrebbe sorgere in uno dei polmoni verdi della città storica.

I lavori sono iniziati nel 2008 e interrotti da una sentenza del Tribunale Superiore di Giustizia dell'Andalusia rendendo nulla la riconversione dell'area per consentire la realizzazione del progetto.

2 commenti:

selvaggia ha detto...

Mamma mia che scempio.....
Incredibilie!!

Anonimo ha detto...

Mah, se forse posso capirlo per il grattacielo, quella biblioteca sarebbe un atout.... fra l'altro potrebbe anche essere integrata stupendamente... a volte la gente...