lunedì 30 maggio 2011

Case da sogno
















Ispirata dal celebre padiglione di Mies van der Rohe questa casa a Città del Capo, Sudafrica, è bifronte. Geometrie semplici che si intersecano realizzando le diverse stanze. Il lato verso la montagna è completamente costruito in vetro e si integra pienamente con il paesaggio circostante. Verso il mare la casa si presenta con un'articolata composizione di muri alternati a grandi finestrature, che fanno da scenografico sfondo alla piscina. Il tema dominante è la trasparenza, che cattura la luce nell'intero arco della giornata e permette di creare stimolanti visioni dai diversi punti panoramici.
Tutti i pavimenti, comprese le scale, sono in preziosa pietra a lastre rettificate, cioè con i bordi ben uniti tra l'una e l'altra per dare la sensazione di continuità e nascondere le fughe. Il gioco di visuali che si concretizza all'interno della casa tra i diversi livelli viene potenziato dai sinuosi tagli nella soletta, realizzati con vetro di sicurezza.

venerdì 27 maggio 2011

Archi-pasticceria

Gelatine che si illuminano al buio a forma di grattacielo di vari colori, fucsia, turchesi, verdi e blu. E' questo lo spettacolo per gli occhi, e non solo, offerto da Bompas & Parr, artisti dei gommosi. Tra gli happening che hanno curato c'è una fabbrica artigianale di chewing gum in un centro commerciale, un "cocktail percorribile" di gin&tonic vaporizzato, un futuristico Aerobanquet e uan caverna di zucchero per la Fashion Week. Nella foto nel centro si può notare una straordinaria riproduzione del grattacielo Swiss Re di Norman Foster .

mercoledì 25 maggio 2011

Nuovi interventi a Verona


Grandi interventi per la zona sud di Verona. Il primo è quello di Mario Bellini ovvero la riqualificazione dell'ex Foro Boario presso la Porta Ovest della Fiera di Verona il cui simbolo sono le due torri di quarantacinque metri: un edificio direzionale con annesso centro fitness e una torre alberghiera che ospiterà un hotel a quattro stelle, con capacità di 160stanze, centro congressi e piscina panoramica al nono piano. Le facciate della torre direzionale sono progettate con il sistema a doppia pelle a ventilazione meccanica. La parte esterna è composta da pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, progettati con tecnologia CIS (Copper, Indium, Selenium). La particolare morfologia dell’edificio, con coperture inclinate verso sud, ha consentito l’installazione di un impianto a collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria utilizzata nelle due piscine interne. Anche l’hotel sarà dotato di un sistema integrato per la gestione e il controllo con lo scopo di migliorare il comfort interno e ottenere un consistente risparmio energetico.


Richard Rogers invece si occupa del recupero delle ex Officine Adige, a duecento metri dal casello di Verona sud sull'autostrada a4 Milano-Venezia, punto nodale per la riprogettazione dell'intero comprensorio urbano. La riqualificazione prevede la realizzazione di una "città dentro la città" attraverso l'inserimento di varie funzioni, da quella residenziale a quella comemrciale, dalla direzionale alla ricreativa. Gli edifici saranno disposti ad abbracciare una grande area verde e alberata che sarà il cuore pulsante di questo complesso contraddistinto dalla torre di cento venti metri icona della "Nuova Verona".

lunedì 23 maggio 2011

La torre di Maranello







Il Comune di Maranello punta fortemente sul carattere turistico della "terra del mito Ferrari", con un progetto di valorizzazione della zona intorno al museo del Cavallino con l'obiettivo di potenziare l'accoglienza turistica e migliorare i collegamenti tra la Galleria con altri luoghi del territorio. Il nuovo spazio, pensato come copertura del parcheggio pubblico interrato, assolverà a molteplici funzioni. Nella piazza sorgerà anche un importante totem panoramico progettato da Guendalina Salimei per TStudio.

La piazza è pensata come una sorta di palcoscenico da utilizzare per le feste, la sosta, per esporre, assistere a proiezioni, eventi musicali e teatrali: un grande palcoscenico strutturato su leggeri dislivelli con una serie di ricorsi in pietra che disegnano lo spazio.

La torre alta 30 metri ha una struttura aerodinamica, un elemento che avvolgendosi come la carrozzeria di una automobile attorno al motore diventa una sorta di segnale luminoso sul territorio circostante. Per ridurre l'impatto ambientale ed energetico è prevista la coperura del bar, posto nel punto di massima altezza della torre, con pannelli fotovoltaici e l'installazione di una microturbina eolica di nuova generazione, ottenendo così una piazza autosufficiente energeticamente. Le parti a vetri prevedono l'utilizzo di serramenti con triplo vetro dotati di pellicole solari filtranti per migliorare il comfort interno e diminuire l'insolazione durante i picchi stagionali. E' prevista inoltre una vasca di raccolta dell'acqua piovana per consentire anche un risparmio delle risorse idriche.

venerdì 20 maggio 2011

Pin-up dessert



Di certo le porcellane di Tina Isang, studio Undergrowth Design, non mancano di ironia. Si tratta della collezione Blaue Blume costituita da teiere, tazzine, zuccheriere e vettovaglie caratterizzate da divertenti gambe di pin-up anni 50. A volte sono il cucchiaio che si aggiunge alla coppa di gelato (prima foto), altre il manico della tazzina (terza foto).

mercoledì 18 maggio 2011

Riqualificazione del porticciolo di Santa Margherita Ligure

Un centro di talassoterapia all'avanguardia, giardini pensili, passeggiate su percorsi in legno e nuove piste ciclabili faranno rivivere il porticciolo di Santa Margherita Ligure.
Il progetto è dello Studio di architettura e ingegneria Gnudi che propone la trasformazione dell'area di via Canevaro in un salotto ecosostenibile, pronto a diventare punto di attrazione per la nautica di livello grazie all'introduzione di nuove funzioni: un ristorante, un centro benessere ed altri servizi dotati di ogni comfort. Tutto sfruttando energie rinnovabili e i materiali più innovativi.
Diverse funzioni si concentreranno in un unico complesso articolato su tre livelli.
Alla quota più bassa, vi sarà la spiaggia che, allungata di 15 metri, ospiterà bagni extralusso con divanetti, palme, un ristorante e 200 cabine in legno, inoltre, logge bioclimatiche di cristallo serviranno da accumulatori di calore in inverno e raffrescheranno in estate.
Al primo piano, la talassoterapia. Ad ospitarla uno spazio ad impatto praticamente nullo: i volumi saranno celati sotto passerelle di legno con funzione di collegamento tra i vari livelli pedonali. Il verde pensile diventerà una spiaggia urbana, e il pontile proseguirà come passeggiata sul molo, dotata di pista ciclabile.
Al terzo livello, la Casa del Mare verrà inglobata nel progetto: nascerà così un ristorante con doppio affaccio su via Canevaro e sul mare e un pontile di legno per il pubblico. Le funzioni di centro congressi e di aggregazione verranno assorbite all'interno del Centro.


Renzo Piano a Trento



Il progetto di Renzo Piano per l'area ex- Michelin a Trento, iniziato nella primavera del 2007, prevede la riqualificazione di un'area industriale dismessa facendo molta attenzione al rapporto con la citta consolidata. I 97mila mq recuperati e reintegrati nel tessuto urbano attraverso l'inserimento di undici blocchi con funzioni commerciali, residenziali e di terziario immersi nel verde di un parco rapportandosi alla preesistenza storica del Palazzo delle Albere. Piano recupera la tradizione costruttiva locale grazie al verdello bocciardato per i rivestimenti e le finiture delle superfici orizzontali, inoltre costruisce un edificio secondo parametri ecosostenibili. Il Museo della Scienza prevede una serie di spazi espositivi e laboratori distribuiti con grande flessibilità, adagiati su un grande specchio d'acqua sul quale i volumi sembrano galleggiare. La copertura prevede 340mq di pannelli fotovoltaici, mentre una copertura in vetro è prevista per la lobby e la serra tropicale.

lunedì 16 maggio 2011

La nuova stazione di Steeles West a Toronto












La fermata della metropolitana e uno spazio di sosta per gli autobus, entrambi riparati dalla "ampia, accidentata tettoia" che dall'edificio per i passeggeri in transito si estende fino a raggiungere le sei piazzole destinate ai veicoli: questa sarà la nuova stazione di Steeles West a Toronto, ideata da Will Alsop at RMJM e Stevens Group, aprirà nel 2015, a conclusione dei lavori che richiederanno un investimento pari a 159 milioni di dollari. Lo schema definitivo rivela che l'elemento caratterizzante della struttura sarà il rivestimento esterno in acciaio corten, su cui nel tempo si depositerà una patina "anticata", dovuta all'ossidazione. "Il progetto originale approvato nel 2009, era decisamente più avveniristico" e delineava un'opera che "invece di una stazione sarebbe sembrata una casa sulla luna". A Steeles West verranno applicati criteri di sostenibilità che interesseranno la costruzione a vari livelli: l'uso efficiente delle risorse sarà innescato dalle tubature in grado di ridurre al minimo gli sprechi di acqua e dal sistema di illuminazione basato su LED, ma anche dalla scelta di"un sistema di copertura in grado di riflettere la radiazione solare e mantenere 'fresche' le superfici esposte ai raggi solari" .

venerdì 13 maggio 2011

Case da sogno: la ristrutturazione di un ex edificio industriale


















































Questa casa a Busto Arsizio è stata ricavata dalla ristrutturazione di un ex edificio industriale, il soggiorno e l’area pranzo occupano il piano terra mentre le stanze dei bambini trovano posto al livello superiore, ottenuto da uno sfruttamento ottimale dell’altezza. I confini tra gli spazi, dove esistono, sono fluidi e mai troppo marcati, nel primo caso, mentre la separazione tra interno e esterno è affidata alle trasparenze delle vetrate. Per la zona notte invece non si rinuncia a porte e pareti, in favore della privacy.
Rigore geometrico e attenzione per i dettagli sono le due linee guida del progetto ad opera dello studio Buratti+Battiston Architects, fondato nel 1991 da Gabriele e Oscar Buratti e Ivano Battison.
L'edificio è un’ex fabbrica tessile degli anni cinquanta che ancora mostra i segni del suo passato industriale è stata trasformata in una scenografica abitazione monofamiliare. La struttura dell’edificio è definita da una pianta rettangolare e da un doppio tetto a padiglione che si traduce in uno spazio centrale estremamente alto. La superficie totale è di 630 mq. Per soddisfare la richiesta dei proprietari di casa di avere interni luminosi, gli architetti hanno scelto di demolire una delle due coperture a padiglione per ricavare una corte interna. Da questa operazione è risultato un patio centrale di circa 200 mq, pensato come fulcro della vita all’aperto, impreziosita dalla piscina.
Il bianco, lucido e patinato, è il tono che caratterizza gli interni, spezzato solo da alcuni punti di colore sapientemente posizionati allo scopo di delimitare e connotare le diverse aree. La neutralità del colore diventa così lo scenario ideale per mostrare l’ampia collezione di pezzi di design. Verner Panton, Gaetano Pesce, gli Eames, Castiglioni, Breuer. I pezzi classici si alternano ad arredi realizzati su misura, lasciando al design un ruolo da protagonista.

mercoledì 11 maggio 2011

Nichetto: le ciotole della tradizione veneziana


Luca Nichetto, designer veneziano sempre più cercato dal mercato scandinavo dopo la collaborazione con Offecct, alla Designgalleriet, durante la Stockholm Furniture Fair, ha mostrato la sua interpretazione dell'incontro fra cultura italiana e svedese attraverso gli oggetti per Bosa, Ceramiche Refin, Venini e la svedese Skultuna, con la quale inaugura il progetto Timeline: una collezione di ciotole realizzate in materiali storici – vetro, ceramica, ottone e legno che si rifanno alla tradizione veneziana di lucidare i battenti in ottone dei portoni.

lunedì 9 maggio 2011

Visconti per la Torre di Lodi






Una conferenza stampa presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano per presentare il progetto della Torre di Lodi, realizzato dall'architetto Marco Visconti per la Zucchetti, prima azienda italiana di software. L'opera ha l'obiettivo di ristrutturare e riqualificare il palazzo di 14 piani che in passato fu sede della Provincia di Lodi e di altre società, inglobandolo in una struttura di vetro dalla forma di un grande minerale trasparente. La Torre di Lodi ospiterà i nuovi uffici della Zucchetti e potrà contenere circa 300 persone. I lavori inizieranno subito e si stima di concluderli entro tre anni, si aggiungeranno al complesso una piastra pensile con specchi d’acqua e aree verdi, mentre la torre verrà coperta da un involucro trasparente racchiuso all’interno di una trama metallica. Il progetto prevede la realizzazione di due nuovi ingressi, per il personale al piano terra e per il pubblico al primo, e accentua la distribuzione verticale delle funzioni con l’inserimento di un nuovo ascensore. Miglioramenti saranno anche introdotti nella gestione energetica del complesso, che sarà dotato di soluzioni passive di isolamento termico e un sistema di ventilazione naturale attivata da un camino solare.

venerdì 6 maggio 2011

Case da sogno, casa Lotus a Zushi












Facendo riferimento al Padiglione di Barcellona del 1929, di Mies van der Rohe, Kengo Kuma realizza la casa Lotus a Zushi. Le grandi vetrate danno una grande continuità fra interno ed esterno, consuetudine nell'architettura giapponese. I piani ortogonali, il forte rapporto con il contesto, le texture delle facciate in travertino, lo specchio d'acqua antistante ci fanno apprezzare quest'opera.