venerdì 18 novembre 2011

Nuova vita per l'ecomostro



Dal recupero dello scheletro di un vecchio ecomostro, da 16 anni in attesa di diventare un centro commerciale, lo Studio di Architettura Marco Piva trae l'occasione per progettare un edificio polifunzionale di nuova concezione, destinato a funzioni abitative e collettive di servizio: un albergo, un auditorium, un centro benessere, un ristorante, un'area commerciale e artigianale per un complesso che sorge non lontano da Treviso.
Lo scheletro si ergeva tra il centro di Villorba, in provincia di Treviso e la Statale 13 Pontebbana, era lì da 16 anni in attesa di ospitare un centro commerciale e bloccato dall'evoluzione delle norme urbanistiche che regolamentavano l'edificazione nella zona. A permettere, poi, il completamento e dunque la trasformazione dell'edificio è stata l'approvazione del Piruea, il piano integrato di riqualificazione urbana e ambientale.
Il complesso - battezzato Le Terrazze - si è dimostrato adatto ad aggregare gli abitanti ma anche ad agevolare i rapporti esistenti tra edificio, città e territorio. Il progetto ha infatti raggiunto un rafforzamento delle relazioni sociali nel rispetto delle tradizioni abitative e culturali del luogo
La conservazione di strutture esistenti non ha impedito lo sviluppo di ambienti caratterizzati da una buona qualità di vita: la conformazione dello scheletro esistente è stata sfruttata per ottenere ampie terrazze digradanti, dove il verde, pensato come elemento architettonico, percorre scale, giardini pensili, balconi, davanzali ed il parco esterno. In esso una grande "piazza" a cielo aperto polarizza la vita del complesso, come un'antica corte che si impreziosisce di elementi attrattivi. E poi gli innumerevoli e diversificati servizi: i parcheggi per gli abitanti della struttura, coperti e scoperti, la palestra, il ristorante, gli uffici commerciali, il centro fitness: una eterogeneità di fruizione e una conformazione degli spazi che di fatto favoriscono l'aggregazione.
Via: Professionearchitetto

venerdì 11 novembre 2011

Il pouf goloso

Per i golosi arriva il pouf a forma di muffin... Da un'idea del designer Matteo Bianchi un pouf comodo rivestito in morbida pelle che consente di conservare piccoli oggetti al suo interno.

venerdì 4 novembre 2011

Il nuovo palazzetto dello sport di Lamezia Terme

Il Palazzetto dello sport a Lamezia Terme  sarà affidato allo studio milanese Vittorio Grassi Architetto & Partners, già vincitore del concorso internazionale indetto dal Comune.
L'idea progettuale per la nuova infrastruttura sportiva della cittadina calabra è semplice: una forma aerodinamica, fluida e asimmetrica che ricorda quella di un sasso levigato dal mare e dal vento. La struttura - secondo le intenzioni del primo cittadino di Lamezia: Gianni Speranza - «punterà ad essere un riferimento a livello regionale non solo per lo sport ma anche per la musica e i grandi eventi». Difatti il "Sasso" si si estende su una superficie di 8.000 mq, all'interno di un'area di 5 ettari e, con una capienza di 4.000 posti a sedere - ampliabile fino a 5.000 grazie a tribune mobili estensibili sul parterre - diventa funzionale per eventi sportivi, concerti o altre manifestazioni.
Ma soprattutto il Palazzetto è concepito per essere accessibile agli atleti con difficoltà motorie, per i quali sono stati predisposti spazi dotati di specifici requisiti dimensionali e di arredi in grado di rendere la pratica sportiva a livello agonistico una realtà possibile anche per questa categoria di utenti.
La forma fluida e asimmetrica è l'effetto di più esigenze correlate: strutturali, legate alla volontà di creare una struttura leggera in grado di soddisfare i requisiti sismici; bioclimatiche e di comfort, tese a sfruttare la ventilazione naturale; ma anche funzionali come l'ottimizzazione della visibilità e ed il raggiungimento della prossimità degli spettatori al campo da gioco.