sabato 6 marzo 2010

Tralicci del futuro secondo Hugh Dutton: Dancing with Nature








Il progetto di Hugh Dutton - studio HDA Hugh Dutton Associés - ha vinto il primo premio del concorso internazionale «I Tralicci del Futuro» indetto da Terna Spa per la progettazione e la realizzazione di nuovi tralicci a basso impatto ambientale ed alto valore tecnologico ed estetico.
I piloni tradizionali sono il simbolo stesso dell'intervento insensibile dell'uomo sul paesaggio. L'epoca che stiamo vivendo è caratterizzata da interrogazioni profonde sul divenire del nostro pianeta; la questione ecologica è al centro delle preoccupazioni dell'uomo contemporaneo. Il futuro sarà fortemente condizionato dalla risoluzione di tali quesiti. In questo senso, la sfida è che i nuovi piloni diventino un elemento integrato nel paesaggio, nonché un simbolo contemporaneo di una relazione con la natura che superi il contrasto per tendere alla simbiosi. Il nuovo sostegno si ispira alle forme delle piante e, allo stesso tempo, é un oggetto che trae profitto dalle più avanzate tecnologie contemporanee. I rami più bassi escono dalla terra e le loro estremità sono stabilizzate da cavi tesi. Sono stati scelti dei profili triangolari in modo tale che da qualsiasi punto di vista una sola faccia sarà visibile, evitando contrasti ombra/luce e massimizzando la luminosità dell'oggetto architettonico, che apparirà lucente e slanciato.I Piloni possono inclinarsi per esprimere le forze variabili che sono loro applicate, come un uomo che si sbilancia contro il vento forte per cercare l'equilibrio. Allo stesso modo, i piloni dialogano con la geografia del terreno e le linee di forza che ne risultano. Piuttosto che dominare il paesaggio come soldati insensibili, esprimono l'idea che la natura è la più forte in questo rapporto. Il supporto per l'elettricità può quindi essere associato, per la sua unicità, non più ad un oggetto morto, sordo e impermeabile a tutto quello che lo circonda, ma a qualsiasi essere vegetale che piegandosi per cercare la luce, aprendo le sue foglie e crescendo si adatta al paesaggio che lo accoglie.Ogni pilone è concepito in lamiera tagliata al laser e piegata a freddo secondo le forme volute. Partendo da una sezione di diamante alla base, i piloni si trasformano gradualmente in triangoli verso le estremità dei rami. All'aumentare dell'altezza dell'albero, la base si allarga per rispondere naturalmente alle forze. La tecnologia della lamiera saldata è semplice, soprattutto ai giorni nostri grazie al taglio a controllo numerico, e garantisce la realizzazione delle quattro facce del pilone a partire da lamiere piane, in seguito assemblate per piegatura o saldatura sugli angoli.Le lamiere, in acciaio S355, sono saldate a degli irrigidimenti e dei diaframmi all'interno del pilone, a seconda delle sollecitazioni locali per ottimizzare il peso della materia. L'acciaio sarà trattato contro la corrosione attraverso metallizzazione.L'analisi statica dei piloni è stata realizzata agli elementi finiti per valutare gli spessori necessari di lamiera.




1 commento:

Anonimo ha detto...

Semplicemente bellissimi, grazie per la scoperta !