
lunedì 31 maggio 2010
Sunburst Versace Home

venerdì 28 maggio 2010
Sex and the city 2





giovedì 27 maggio 2010
The Global Forum For Design, a Basilea
A Basilea dal 15 al 19 giugno appuntamento con The Global Forum For Design. Si dice che Il design migliore del mondo passi tutto da qui, infatti negli ultimi anni l'evento si è trasformato da una mostra di mobili d’antiquariato a esposizione di pezzi unici del design venduti a cifre da record. Tra le iniziative da non perdere i Design Talks, che raccolgono le voci più autorevoli sulla progettazione, ma anche su arte e architettura, in un dialogo fitto e costruttivo. Design On/Site espone progetti di singoli individui presentati da alcune gallerie internazionali, dai dealers più interessanti del momento e da curatori indipendenti. Quest’anno va segnalata la presenza dell’artista Jonathan Monk, con i suoi tavoli coloratissimi. Design Satellites invita designer e istituzioni a presentare esposizioni con una curatela forte e spiccato carattere educativo. Ma, soprattutto, le poco più di 30 le gallerie provenienti da tutto il mondo, con una netta predominanza di nomi newyorkesi e parigini. Tre le italiane, tutte milanesi: la Galleria Rossana Orlandi, Nilufar e la Galleria Rosella Colombari.
mercoledì 26 maggio 2010
Il tappeto moderno

lunedì 24 maggio 2010
Draquila l'Italia che trema

La visione di questo film si collega a quanto letto e cercato sulla ricostruzione, le televisioni ci danno notizie ben diverse da quello che è lo stato di fatto (la scoperta dell'acqua calda). In occasione del'anniversario del terremoto ci sono stati incontri, mostre e dibattiti, la presenza del quotidiano "L'Unità" e di Radio tre, con l'obiettivo di documentare la situazione ad un anno di distanza dando spazio ai cittadini. La città, compresa la periferia, è ancora vuota, abbandonata e puntellata, in alcuni casi anche da rifare. Le strade e le piazze sono occupate dalle macerie, dimostrando che in realtà nessuno si sia occupato dello smaltimento di materiali che avrebbero potuto essere lavorati in cave per essere poi riutilizzati. Molti sindaci di comuni e frazioni del circondario hanno puntato sulla collaborazione con le facoltà di Architettura di Roma, Camerino e Pescara, ma anche in questo caso manca un coordinamento tra le diverse iniziative. Per quanto riguarda le opere rimosse da chiese e palazzi la maggior parte giace nei depositi e l'iniziativa delle "adozioni" dei monumenti da parte dei paesi partecipanti al G8 non ha avuto grandi risultati. In pratica ai paesi partecipanti erano stati proposti 45 siti da restaurare, ma solo 14 opere sono state adottate, di alcune di queste è prevista solo la messa in sicurezza. Bertolaso non ha concesso ai francesi il permesso di lavorare con tecnici e imprese proprie al restauro della chiesa delle Anime Sante. L'8 aprile è stato inaugurato il "Laboratorio Urbanistico AQuila" promosso da Inu e dall' Associazione Nazionale Centri Storici Artistici, orientato all' elaborazione e alla discussione di idee progetti e metodi di pianificazione partecipata coinvolgendo i tecnici delle amministrazioni che hanno ricostruito le aree terremotate di Friuli, Marche, Umbria e Molise, gli specialisti dell'Inu e professionisti. Attualmente ci sono molte questioni su cui cittadini e non si interrogano, occorre aspettare sperando che la strada scelta sia solo quella del benessere della città e dei suoi abitanti. Nel frattempo la visione del film aiuta di certo a comprendere meglio ciò che c'è dietro.
venerdì 21 maggio 2010
mercoledì 19 maggio 2010
A lezione con Carlo Scarpa

17 schizzi originali realizzati da Carlo Scarpa
durante le sue lezioni universitarie ( a.a. 1974/75 e 1975/76)
22 maggio – 30 giugno 2010
Palazzo Querini Stampalia, Venezia
Inaugurazione venerdì 21 maggio, ore 18
Carlo Scarpa, professore anomalo, non ha pubblicato nulla di scritto.
Franca Semi, già assistente di Scarpa presso lo IUAV, negli ultimi due anni di insegnamento del Professore (a.a. 1974/75 e 1975/76) ha registrato le sue lezioni e raccolto alcuni disegni di grande formato da lui realizzati a scopo didattico.
Materiale inedito che costituisce anche un documento autocritico sul progetto e la realizzazione di alcune opere del grande architetto.
Ora diciassette di questi disegni sono esposti in Fondazione Querini Stampalia a Venezia nella mostra a lezione con Carlo Scarpa, aperta dal 22 maggio al 30 giugno 2010.
In occasione dell’inaugurazione, venerdì 21 maggio 2010 alle 18, viene presentato il volume “a lezione con Carlo Scapa”, Venezia, Cicero Editore, 2010, in cui Franca Semi ha raccolto quelle lezioni e quei disegni.
Saranno presenti, oltre all’autore-curatore della pubblicazione, gli architetti Valeriano Pastor, Tobia Scarpa e Amerigo Restucci, rettore dell’Università IUAV di Venezia.
Le lezioni che Carlo Scarpa tenne allo IUAV nei due anni accademici 1974/75 e 1975/76 sono proposte da Franca Semi con la cura di una traduzione che media fra il linguaggio verbale e quello scritto. Ogni traduzione è presentata con note e commenti che individuano argomenti rintracciabili anche in più lezioni e sono accompagnate dalla riproduzione dei diciassette disegni inediti e di grande formato (n.2 = 100x150 e n.15 = 100x75), che costituiscono parte integrante della raccolta registrata e i cui originali, in carboncino nero su carta da scene, sono ora esposti al pubblico.
La prefazione di Franca Semi privilegia strettamente il commento alle lezioni; segue una introduzione alla didattica e alle circostanze nella quale si svolse.
La pubblicazione, nella quale è allegato un CD con stralci dalle registrazioni, offre uno scorcio assolutamente originale su uno dei più importanti architetti del XX secolo.
Numerose (circa 170) fotografie corredano i testi.
Sono particolarmente legata alla Fondazione Querini Stampalia , ho avuto modo di visitarla più volte in occasione della Biennale di Architettura trovando sempre personale gentilissimo, in più adoro Carlo Scarpa e spero di poter visitare la mostra visionando il materiale inedito.
Il cuscino goloso: Petit Beurre
martedì 18 maggio 2010
ControVerso a Roma

Inaugurazione giovedì 27 Maggio 2010, Via Vodice, 8 – Roma, 18.00-20.00
Fino al 13 giugno, da lunedì a venerdì, 14.00-19.00 (o su appuntamento)
Studio Spin e Municipio Roma XVII hanno il piacere di ospitare un nuovo progetto site specific di Lorenza Lucchi Basili, ControVerso, a cura di Silvia Litardi, realizzato con il sostegno della Galleria Oredaria Arti Contemporanee ed “Evento collaterale” della Festa dell’Architettura di Roma – Index Urbis. ControVerso inaugura il ciclo SPAZIARE con cui lo Studio Spin apre le porte al pubblico.
L’opera di Lorenza Lucchi Basili, architetto di formazione, usa la fotografia come mezzo per indagare lo spazio costruito; segue l’andamento di grandi architetture, spesso a firma di Archistar come Rem Koolhaas, Frank Gehry, Zaha Hadid, Santiago Calatrava, Herzog & De Meuron, Norman Foster. Cammina su linee di fuga precise, isola elementi singoli che mai restituiscono allo spettatore l’impatto unitario delle architetture; il dettaglio le è complice nel vagare alla ricerca di elementi non immediati. Le serie fotografiche hanno come titolo la città che la ospita ed un numero seriale.
ControVerso, la proposta per lo spazio ipogeo dello Studio Spin, è un’inversione percettiva. Si scende per ritrovarsi immersi in un tappeto di macro dettagli luminosi. Si tratta di “Space Ninety-seven, Bilbao”, serie sul Guggenheim spagnolo realizzata a fine 2009.
I frammenti del soggetto, la celebre opera di Frank Gehry, affiorano staccandosi dal grigio-fondale dell’aula, si muovono sulla superficie come fossero stati appena impressi e ancora immersi nell’acido. Lo straniamento derivante dalla tensione che il dispositivo installativo genera, intavola un discorso controverso sullo spazio; non il ritratto di una data opera architettonica, ma la costruzione di un immaginario spaziale che scivola nell’orizzonte collettivo.
“Space Ninety-seven, Bilbao” è parte della ricerca rigorosa che Lorenza Lucchi Basili conduce da circa dieci anni e che l’ha portata da Chicago a Vancouver, da Vilnius a Granada. Tra le serie più conosciute e pubblicate vale ricordare “Space Sixty-three, Seattle”, serie dedicata alla biblioteca progettata dall’architetto olandese Rem Koolhaas; “Space Thirty-nine, Valencia”, il Museo della Scienza e della Tecnica di Santiago Calatrava e “Space Ninety-three, Paris”, la Fondazione Cartier di Jean Nouvel.
lunedì 17 maggio 2010
Il letto in un click


giovedì 13 maggio 2010
Case da sogno: Rud Thygesen








martedì 11 maggio 2010
Johannes Albert alla fiera del libro di Lipsia




sabato 8 maggio 2010
Dopo le Olimpiadi: il Water Cube


Si tratta della splendida struttura che ospita la piscina delle Olimpiadi di Pechino 2008. Progettata dagli architetti dello studio PTW e dal consorzio ARUP, la struttura esterna ha una morfologia che ricorda tante bolle d’acqua irregolari, leggere e luminose alla vista. L’edificio, progettato secondo principi di design ecosostenibile, utilizza materiali ecologici e tecnologie per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Per le pareti dell’edificio è stato utilizzato l’EFTE, un particolare tipo di Teflon che reagisce al colore del cielo, cambiando il proprio creando effetti visivi suggestivi, e che permette di catturare il 20% dell’energia solare incidente sul palazzo utilizzandola per riscaldare l’acqua delle vasche.
Durante il giorno lo stabile è illuminato dalla luce naturale, riducendo al 55% i consumi di elettricità per l’illuminazione. C’è da aggiungere che la zona nella quale sorge il Water Cube è caratterizzata da scarse risorse idriche, per porre rimedio a questo problema l’80% dell’acqua piovana raccolta dal tetto della struttura viene riciclata e riutilizzata.
Il progetto è stato realizzato dallo stesso gruppo che si è occupato della prima città ecosostenibile cinese, Dongtan .
Durante il giorno lo stabile è illuminato dalla luce naturale, riducendo al 55% i consumi di elettricità per l’illuminazione. C’è da aggiungere che la zona nella quale sorge il Water Cube è caratterizzata da scarse risorse idriche, per porre rimedio a questo problema l’80% dell’acqua piovana raccolta dal tetto della struttura viene riciclata e riutilizzata.
Il progetto è stato realizzato dallo stesso gruppo che si è occupato della prima città ecosostenibile cinese, Dongtan .
Il quotidiano cinese People’s Daily a febbraio ha annunciato che questa meraviglia diventerà un parco tematico dedicato all’acqua, dopo essere già stato impiegato per concorsi di bellezza e conferenze... L'apertura è prevista per luglio.
mercoledì 5 maggio 2010
Sanaa a Parigi
Il prossimo 17 maggio i fondatori dello studio SANAA, Kazujio Sejima e Ryue Nishizawa, riceveranno la medaglia del Pritzker Prize. Attualmente i due architetti sono stati incaricati dalla multinazionale francese del lusso Lvmh di predisporre un masterplan per un insediamento residenziale e terziario su di un’area di circa 7.000 mq oggi occupati nel primo Arrondissement dal grande magazzino La Samaritaine, chiuso dal 2005.

Al centro della capitale francese, il sito interessato dall'intervento dovrebbe arrivare a includere 7000 metri quadrati di alloggi economici e popolari, coerentemente con le direttive inserite a luglio 2009 dal Comune di Parigi nel PLU (piano locale urbanistico), ma anche un albergo, negozi e uffici. La prima bozza del masterplan si avrà per la fine dell’anno.
Questo progetto non è l’unico che i giapponesi seguiranno in Francia: stanno infatti già lavorando, in collaborazione con gli americani Imrey Culbert e i francesi Mosbach Paysagistes, alla realizzazione di un ampliamento del Museo Louvre-Lens, nel Nord della Francia.
lunedì 3 maggio 2010
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