sabato 8 maggio 2010

Dopo le Olimpiadi: il Water Cube



Si tratta della splendida struttura che ospita la piscina delle Olimpiadi di Pechino 2008. Progettata dagli architetti dello studio PTW e dal consorzio ARUP, la struttura esterna ha una morfologia che ricorda tante bolle d’acqua irregolari, leggere e luminose alla vista. L’edificio, progettato secondo principi di design ecosostenibile, utilizza materiali ecologici e tecnologie per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Per le pareti dell’edificio è stato utilizzato l’EFTE, un particolare tipo di Teflon che reagisce al colore del cielo, cambiando il proprio creando effetti visivi suggestivi, e che permette di catturare il 20% dell’energia solare incidente sul palazzo utilizzandola per riscaldare l’acqua delle vasche.
Durante il giorno lo stabile è illuminato dalla luce naturale, riducendo al 55% i consumi di elettricità per l’illuminazione. C’è da aggiungere che la zona nella quale sorge il Water Cube è caratterizzata da scarse risorse idriche, per porre rimedio a questo problema l’80% dell’acqua piovana raccolta dal tetto della struttura viene riciclata e riutilizzata.
Il progetto è stato realizzato dallo stesso gruppo che si è occupato della prima città ecosostenibile cinese,
Dongtan .
Il quotidiano cinese People’s Daily a febbraio ha annunciato che questa meraviglia diventerà un parco tematico dedicato all’acqua, dopo essere già stato impiegato per concorsi di bellezza e conferenze... L'apertura è prevista per luglio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bell'utilizzo del post-olimpico, per una volta !