Con grande piacere pubblico l'invito alla mostra fotografica ControVerso
Inaugurazione giovedì 27 Maggio 2010, Via Vodice, 8 – Roma, 18.00-20.00
Fino al 13 giugno, da lunedì a venerdì, 14.00-19.00 (o su appuntamento)
Studio Spin e Municipio Roma XVII hanno il piacere di ospitare un nuovo progetto site specific di Lorenza Lucchi Basili, ControVerso, a cura di Silvia Litardi, realizzato con il sostegno della Galleria Oredaria Arti Contemporanee ed “Evento collaterale” della Festa dell’Architettura di Roma – Index Urbis. ControVerso inaugura il ciclo SPAZIARE con cui lo Studio Spin apre le porte al pubblico.
L’opera di Lorenza Lucchi Basili, architetto di formazione, usa la fotografia come mezzo per indagare lo spazio costruito; segue l’andamento di grandi architetture, spesso a firma di Archistar come Rem Koolhaas, Frank Gehry, Zaha Hadid, Santiago Calatrava, Herzog & De Meuron, Norman Foster. Cammina su linee di fuga precise, isola elementi singoli che mai restituiscono allo spettatore l’impatto unitario delle architetture; il dettaglio le è complice nel vagare alla ricerca di elementi non immediati. Le serie fotografiche hanno come titolo la città che la ospita ed un numero seriale.
ControVerso, la proposta per lo spazio ipogeo dello Studio Spin, è un’inversione percettiva. Si scende per ritrovarsi immersi in un tappeto di macro dettagli luminosi. Si tratta di “Space Ninety-seven, Bilbao”, serie sul Guggenheim spagnolo realizzata a fine 2009.
I frammenti del soggetto, la celebre opera di Frank Gehry, affiorano staccandosi dal grigio-fondale dell’aula, si muovono sulla superficie come fossero stati appena impressi e ancora immersi nell’acido. Lo straniamento derivante dalla tensione che il dispositivo installativo genera, intavola un discorso controverso sullo spazio; non il ritratto di una data opera architettonica, ma la costruzione di un immaginario spaziale che scivola nell’orizzonte collettivo.
“Space Ninety-seven, Bilbao” è parte della ricerca rigorosa che Lorenza Lucchi Basili conduce da circa dieci anni e che l’ha portata da Chicago a Vancouver, da Vilnius a Granada. Tra le serie più conosciute e pubblicate vale ricordare “Space Sixty-three, Seattle”, serie dedicata alla biblioteca progettata dall’architetto olandese Rem Koolhaas; “Space Thirty-nine, Valencia”, il Museo della Scienza e della Tecnica di Santiago Calatrava e “Space Ninety-three, Paris”, la Fondazione Cartier di Jean Nouvel.
Inaugurazione giovedì 27 Maggio 2010, Via Vodice, 8 – Roma, 18.00-20.00
Fino al 13 giugno, da lunedì a venerdì, 14.00-19.00 (o su appuntamento)
Studio Spin e Municipio Roma XVII hanno il piacere di ospitare un nuovo progetto site specific di Lorenza Lucchi Basili, ControVerso, a cura di Silvia Litardi, realizzato con il sostegno della Galleria Oredaria Arti Contemporanee ed “Evento collaterale” della Festa dell’Architettura di Roma – Index Urbis. ControVerso inaugura il ciclo SPAZIARE con cui lo Studio Spin apre le porte al pubblico.
L’opera di Lorenza Lucchi Basili, architetto di formazione, usa la fotografia come mezzo per indagare lo spazio costruito; segue l’andamento di grandi architetture, spesso a firma di Archistar come Rem Koolhaas, Frank Gehry, Zaha Hadid, Santiago Calatrava, Herzog & De Meuron, Norman Foster. Cammina su linee di fuga precise, isola elementi singoli che mai restituiscono allo spettatore l’impatto unitario delle architetture; il dettaglio le è complice nel vagare alla ricerca di elementi non immediati. Le serie fotografiche hanno come titolo la città che la ospita ed un numero seriale.
ControVerso, la proposta per lo spazio ipogeo dello Studio Spin, è un’inversione percettiva. Si scende per ritrovarsi immersi in un tappeto di macro dettagli luminosi. Si tratta di “Space Ninety-seven, Bilbao”, serie sul Guggenheim spagnolo realizzata a fine 2009.
I frammenti del soggetto, la celebre opera di Frank Gehry, affiorano staccandosi dal grigio-fondale dell’aula, si muovono sulla superficie come fossero stati appena impressi e ancora immersi nell’acido. Lo straniamento derivante dalla tensione che il dispositivo installativo genera, intavola un discorso controverso sullo spazio; non il ritratto di una data opera architettonica, ma la costruzione di un immaginario spaziale che scivola nell’orizzonte collettivo.
“Space Ninety-seven, Bilbao” è parte della ricerca rigorosa che Lorenza Lucchi Basili conduce da circa dieci anni e che l’ha portata da Chicago a Vancouver, da Vilnius a Granada. Tra le serie più conosciute e pubblicate vale ricordare “Space Sixty-three, Seattle”, serie dedicata alla biblioteca progettata dall’architetto olandese Rem Koolhaas; “Space Thirty-nine, Valencia”, il Museo della Scienza e della Tecnica di Santiago Calatrava e “Space Ninety-three, Paris”, la Fondazione Cartier di Jean Nouvel.
1 commento:
belli i post con le segnalazioni delle mostre. questa vorrei vederla, gli architetti citati mi piacciono moltissimo :) Luisa
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