Progettato da Ingenium RE dell'architetto Marco Tamino il campus prevede corti e grandi spazi per l'aggregazione e lo scambio culturale.
Le corti diventano centri di aggregazione di piccole comunità, ampi spazi collettivi per favorire lo scambio sociale e l'arricchimento culturale, reti di percorsi e aree comuni, inclusi giardini, per un articolato tessuto connettivo tra gli edifici. Un complesso di 1500 residenze per studenti, docenti e ricercatori. Il modello organizzativo proposto per Tor Vergata aggrega residenze, ma anche ambienti di studio, di soggiorno, di ristorazione e per il tempo libero, attorno ad una corte interna verde che, oltre a svolgere un importante ruolo bioclimatico, rappresenta anche lo spazio di incontro e di studio. Lo spazio verde centrale di cinque ettari è il fulcro delle 17 unità che compongono il complesso: un grande parco attrezzato per lo sport e la vita associata e dove, fatta eccezione per i transiti di servizio, sono ammessi solo percorsi pedonali e ciclabili, le auto restano fuori, nei grandi parcheggi. I volumi architettonici presentano geometrie elementari: la ricchezza del progetto risiede nel valore delle soluzioni spaziali, nella leggerezza, nella trasparenza e nel gioco dei colori, dei riflessi e delle penetrazioni visive e delle interazioni che annullano la consueta distinzione interno/esterno.
Un involucro leggero e traslucido in vetro grezzo retroventilato, alternato a rivestimenti in blocchi lapidei con effetti cromatici diversi ed il travertino romano, rivestono le murature, proponendo effetti architettonici inconsueti e creando al tempo stesso una efficace protezione climatica per lo spazio abitato.
La riproposizione del "tipo edilizio" della casa a corte, tipico della nostra tradizione storica, introduce benefici ampiamente sperimentati che producono regolazione termica e ventilazione naturale negli ambienti. Inoltre il cappotto termico, le pareti ventilate, gli schermi solari, si integrano con l'ottimizzazione degli impianti e l'utilizzo di energie rinnovabili.
Un involucro leggero e traslucido in vetro grezzo retroventilato, alternato a rivestimenti in blocchi lapidei con effetti cromatici diversi ed il travertino romano, rivestono le murature, proponendo effetti architettonici inconsueti e creando al tempo stesso una efficace protezione climatica per lo spazio abitato.
La riproposizione del "tipo edilizio" della casa a corte, tipico della nostra tradizione storica, introduce benefici ampiamente sperimentati che producono regolazione termica e ventilazione naturale negli ambienti. Inoltre il cappotto termico, le pareti ventilate, gli schermi solari, si integrano con l'ottimizzazione degli impianti e l'utilizzo di energie rinnovabili.
2 commenti:
davvero un bellissimo progetto! Sarà merito anche delle foto?
Bisognerebbe verificare sul posto :)
Posta un commento