J. Mayer H.realizza ad Amburgo “Steckelhörn 11″ situato nel centro storico della città mostra come tradizione e innovazione possano coesistere gli uni attaccati agli altri ammorbidendo gli spigoli e le forme, interpretando al meglio il rapporto tra superfici lisce e ruvide. L'intervento si incunea nel vuoto tra due edifici storici e assume in pianta la forma triangolare del lotto dato dalla antica suddivisione della città. Così la facciata principale su Steckelhoern Strasse misura 26.4 metri mentre la facciata secondaria che fronteggia il porto è uno stretto segmento di 1.3 metri di larghezza. L'elemento connotativo del progetto è il disegno di una membrana inizialmente bidimensionale che pare quasi “colare” dall'alto sull'intero complesso, ma che si dimostra determinare la qualità spaziale interna del progetto: aggetta rispetto alla parete strutturale, si differenzia nei materiali e delimita le superfici vetrate degli uffici creando una corrispondenza interno-esterno.
La scelta dei rivestimenti come pure dei soli due colori che si alternano nei prospetti crea nell'insieme un effetto monolitico e compatto che ben dialoga con le forme allungate e il sobrio decoro della tradizione nord europea. Il piano terra è concepito come un grande spazio comune di ristoro e dedicato a sale conferenze e riunioni per eventi; mentre i piani superiori offrono ampi e flessibili spazi dedicati agli uffici, tutti con vista sulla vicina Katharinenkirche o sulla nuova Hafen City. Le terrazze agli ultimi piani dell'edificio sono la conferma della qualità architettonica che il gruppo di lavoro ha saputo dare al progetto: spazi all'aperto che garantiscono una spettacolare vista a 360° dell'intera città.
1 commento:
Un lavoro più che intelligente, ricorda assolutamente le architetture tradizionali tedesche e s'inserisce in modo perfetto... forse è merito degli specchi... comunque ha un effetto quasi ipnotico, davvero ben riuscito!
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