Presente nella mia lista dei desideri il libro "Case ecologiche" di Sergi Costa Duran, Ed. Logos, illustra le caratteristiche delle case ecologiche moderne, aprendo spiragli per una riflessione sull’importanza di sapere cosa costruire, e soprattutto come costruire in rapporto all’ambiente. Case girevoli dalle qualità antisismiche, pannelli solari incorporati nei tetti, eccellenti sistemi di isolamento termico, collettori fotovoltaici per l’elettricità: attraverso ventitre progetti creativi, sorprendenti e molto ingegnosi realizzate negli ultimi dieci anni, sfogliando il libro si capirà che forse si sta prendendo davvero la direzione verso un futuro di case sempre più sostenibili, che si fondono perfettamente con l’ambiente.
DOMESPACE, QUIMPER, FRANCIA. Una casa circolare in legno, attualmente utilizzata come abitazione-showroom, firmata da Patrick Marsilli che, dal 1989, ne ha fatti costruire circa cento modelli, soprattutto in Francia. Carattere peculiare di questa casa è la possibilità di farla ruotare in base alla posizione del sole: manualmente o con un telecomando, nei due sensi, fino a 320°. Sfrutta energia solare passiva d’inverno, con il supporto di un camino centrale e nei mesi estivi il fresco è garantito dal sistema di ventilazione incrociata all’interno. Foto © Benjamin Thoby
TRA ONTANO E QUERCIA. BAD ROTHENFELDE, GERMANIA. Il nome deriva dal fatto che la casa è “incastrata” tra due alberi, una quercia e un ontano. La quercia, che supporta gran parte della struttura, non sarebbe stata sufficiente a sostenerne l’intero peso e per questo l’architetto Andreas Wenning/Baumraum ha aggiunto due pilastri di sostegno, incorporati in una base di cemento. All’altezza di 4 metri è posta una piattaforma-terrazza e un po’ più in alto una cabina con il tetto inclinato rivestita da listelli di quercia e bitume. La cabina è collegata alla piattaforma tramite una piccola rampa di scale. Foto © Alasdair Jardine
TRA ONTANO E QUERCIA, BAD ROTHENFELDE, GERMANIA. L’interno è luminoso, abbondantemente provvisto di finestroni e possiede una finestra tipo Velux e una piccola apertura al centro della copertura. Spicca un letto di grandi dimensioni per riposare o rilassarsi. Foto © Alasdair Jardine
OBLOLLY HOUSE, TAYLOR ISLAND, MARYLAND, USA. Posta su una piattaforma a due metri dal suolo, la Loblolly House, firmata Kieran Timberlake Associates, è sostenuta da pali di una specie di pino da incenso. È stata completamente assemblata sul posto in sole sei settimane. Un elemento di rilievo è il tetto giardino, la copertura vegetalizzata che funziona da sistema refrigerante d’estate e fa da isolamento durante l’inverno. Foto © Barry Halkin
CASA BRUNSELL-SHARPLES, CALIFORNIA, USA. Ideata dall’architetto Olbie G. Bowman, la forma della casa è stata adattata ai forti venti che soffiano in questa zona. Per il riciclaggio di materiali, l’armatura che forma una parte della struttura dell’abitazione è il legno d’eucalipto. Foto © Obie G. Bowman, Robert Foothorap
CASA A CAPO SCHANCK, VICTORIA, AUSTRALIA. La penuria d’acqua e i rischi d’incendio nella foresta in questa zona della costa australiana a 85 km da Melbourne, hanno spinto gli architetti dello studio Paul Morgan Architects a prevedere nella parte centrale del soggiorno un grande container per l’acqua. Il profilo aerodinamico delle facciate è stato concepito per proteggerla dal forte vento caratteristico di questa zona. Foto © Peter Bennetts
MODULI AUTONOMI, PORTO, PORTOGALLO. Questi due moduli prefabbricati hanno come obiettivo quello di proporre soluzioni per l’alloggio temporaneo, potendo ospitare un negozio, un bar etc.. Studiati dallo studio di architettura Cannatà&Fernandes, la base e la struttura di ogni modulo sono indipendenti tra loro e la distribuzione dell’acqua e il controllo domotico dello spazio funzionano autonomamente. Fotografie © Luis Ferreira Alves
MODULI AUTONOMI, PORTO, PORTOGALLO. Ogni modulo occupa una superficie di 3 metri di larghezza per 9 di lunghezza. Questo è il modello CAPA, rivestito di acciaio galvanizzato, è mobile e autosufficiente dal punto di vista energetico e ricorda un tipico bungalow. Foto © Luis Ferreira Alves
HAUS W. GRÄFENBERG, GERMANIA. Questo lotto di oltre 2000 mq si trova in Baviera ed è stato progettato dall’architetto Markus Gentner. Il cuore della struttura è occupato da un edificio che ospita il garage e il sistema di riscaldamento è costituito da una caldaia a biomassa; una costruzione su un unico piano ospita la zona giorno, mentre la zona notte si trova in un altro edifico a due piani. Un ingresso dà accesso ai due diversi volumi, collegandoli tra loro. Foto © Stefan Meyer
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