Spesso quando si parla di bioarchitettura si pensa ad impianti complessi e molto costosi, in realtà esistono molteplici esempi che dimostrano il contrario.
E' il caso della "Casa de Botellas" in Bolivia, letteralmente la Casa delle Bottiglie, si tratta di un'organizzazione fondata dall'ex avvocato Ingrid Vaca Diez il cui scopo è quello di migliorare le condizioni di vita dei meno fortunati attraverso un'idea semplicissima ma al contempo geniale, ovvero riciclando bottiglie di plastica e di vetro per costruire abitazioni ad un prezzo molto contenuto. Per una casa di 170 mq servono circa 36mila bottiglie, che vengono chiuse ermeticamente in modo da non lasciar passare l’aria e riempite con materiali pesanti di scarto o sabbia e sono tenute insieme da una struttura reticolare mista a cemento. Il materiale è isolante sia per la temperatura che per il rumore, e in caso di incendio contiene il fuoco molto più a lungo rispetto al legno, perché le bottiglie si accartocciano su loro stesse. Il rivestimento delle mura è fatto con olio di semi di lino, polvere di latte scaduta. Il pavimento è ottenuto usando pezzi di gomma ricavati dagli pneumatici usati.
Nessun commento:
Posta un commento