Il padiglione espositivo dell’Arabia Saudita è il più grande tra i padiglioni presentati per l’Expo con un’estensione di circa 7600 metri quadrati, secondo solo al padiglione cinese in termini di grandezza. Sul tetto dell’edificio sono stati piantati 150 alberi di palme da dattero, tipica vegetazione del deserto arabico e tra gli alberi più antichi del mondo, trasportati direttamente dalla nazione saudita e sfruttati soprattutto per la vasta zona di ombra che riescono a proiettare. Tra di essi è stata collocata una tenda tradizionale beduina per la prima accoglienza dei visitatori. La scelta di questo allestimento è da considerarsi assai problematica a causa della difficile condizione climatica della Cina, caratterizzata prevalentemente dal clima torrido e dall’alto tasso di umidità. La rampa d’accesso presenta nella prima sezione una riproposizione della storica Via della Seta. La forma esterna si presenta come quella di una grande barca e tutt’attorno si sviluppa una riproposizione del tipico paesaggio dell’Arabia Saudita tra deserti e mari. Il primo piano si sviluppa come un vasto giardino con alberi cinesi e sauditi in crescita, simbolo dello stretto rapporto di amicizia sviluppato tra i due paesi in legame con la tematica centrale dell’Expo. Attrazione principale del padiglione è un’enorme schermo cinematografico 3D, il più grande attualmente presente al mondo, posizionato all’interno di una piazza di 1600 metri quadrati di estensione e che darà vita a innumerevoli spettacoli per tutte le fasce d’età. Al di fuori della struttura, in un’area di 2000 metri quadrati, è possibile assistere agli spettacoli giornalieri dei 50 ballerini provenienti dall’Arabia Saudita. Tele progetto, la cui realizzazione ha visto lo sforzo congiunto di designer cinesi e sauditi, risulterebbe essere quello più costoso finora realizzato all’Expo, degno della nazione che ne ha voluto la realizzazione.
Nessun commento:
Posta un commento