Ogni giorno usiamo degli oggetti, compriamo cose che useremo poco, altre senza le quali non potremmo vivere... spesso non capiamo cosa comunicano questi oggetti. Parte da questi presupposti il nuovo libro “Il linguaggio delle cose” di Deyan Sudjic, direttore del Design Museum di Londra e critico di architettura per l’Observer inglese. Il tema non è una novità, ma si propone di "colmare un vuoto di analisi sul rapporto dell’uomo con gli oggetti ". Lampade, automobili, telefoni ma anche abiti e banconote: sono i veri protagonisti di queste pagine, che ci sorprendono e ci rendono più consapevoli del mondo che abbiamo costruito attraverso le loro storie. Cinque capitoli con cui l’autore ci porta a capire il design, spiegandoci le pulsioni del feticismo, le contraddizioni del lusso, il potere del fashion system, i paradossi dell’arte. Citando Ernesto Nathan Rogers se si esamina con attenzione un cucchiaio ci si può fare un’idea abbastanza precisa della società che l’ha fatto.
2 commenti:
Ce ne sono di cose da dire sull'argomento! Sarei curiosa di leggerlo!
è sulla mia lista dei libri da prendere, per ora sto leggendo " emotional design".
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